Europa Fisica e Europa Politica
Tutto è nato dall'osservazione di una parete di un'aula scolastica su cui erano appese due cartine dell'Europa: una Fisica e l'altra Politica.
L'Europa Fisica è un territorio che su cui una donna languidamente distesa si bagna i piedi nelle tiepide acque del Mediterraneo e poggia la testa sui freddi territori scandinavi.
Due venti accarezzano il suo corpo: da Sud-Est lo Scirocco si spinge a Nord e unisce Omero a James Joyce; da Nord-Est soffia il freddo vento di Bora che unisce Sigmund Freud a Italo Svevo.
A Trieste il miracolo: Joyce e Svevo si incontrano e diventano amici.
Un altro vento dalla Boemia alla Francia ha collegato Franz Kafka e Louis-Ferdinand Céline, entrambi inorriditi dagli obbrobri e dagli stili di vita che si andavano creando nel Nuovo Mondo, che oggi riconosciamo ma di cui siamo sudditi.
L'Europa Politica è come un grande manto di plastica trasparente sovrapposto a quella Fisica: asfittico, è attraversato da linee di confine, di regioni e di territori separati e spesso nemici; la ragnatela di linee sembrano cavi d'acciaio incandescenti attraversati da una corrente elettrica che sfrigola e allontana, respinge e brucia chi la tocchi. Come una vista di Los Angeles ripresa dall'alto. E tutti noi siamo attraversati da questa corrente che ci rende non-più-umani.
L'Europa Fisica ha fatto la fortuna delle sue genti con i commerci di Frutta, di Spezie, di Tessuti, di Manufatti... E con le migrazioni.
L'Europa Politica discute sulle dimensioni che devono avere i cetrioli per poter essere venduti.
Un mercante anconetano, Ciriaco Pizzecolli, conosciuto come Ciriaco d'Ancona, è considerato il primo archeologo della storia (prima di Schliemann) in quanto, nei suoi viaggi nel Mediterraneo, nella prima metà del Quattrocento, al cospetto delle vestigia delle civiltà greche, romane e bizantine, le descrisse e catalogò. E divenne anche uno stimato e accreditato diplomatico.
L'Olio, il Vino e i Cereali, che hanno nutrito generazioni di umani, rischiano ora di essere banditi dalla mensa dell'Europa Politica. Così come il Sale, che ha avuto bisogno di strade appositamente costruite per essere trasportato. “No, sono cibi che fanno male, più di alimenti creati in laboratorio.”
A capo di questo organismo dissennato, una donna bionda dall'aspetto piacevole (ma dalla sostanza luciferina) per un piatto di lenticchie ha venduto la salute degli Europei per favorire il suo potente consorte legato a traffici che esulano dal Mediterraneo e attraversano l'Oceano. Delirio di onnipotenza e uso della prepotenza: solo questo la lega agli dèi sull'Olimpo.
In Palestina, a pieno titolo facente parte della cultura Mediterranea, nacque un Uomo da cui si contano gli anni in tutto il mondo. Andarono ad omaggiarlo e adorarlo Negromanti-Re-Nomadi carichi di doni sontuosi frutto di quelle terre, guidati solo da un sogno e da una speranza: che il Messia fosse nato e potesse cambiare il mondo.
L'Europa Politica ha lasciato che lì i dissidi tra due popoli si inasprissero, si incancrenissero e causassero, fino ad oggi, centinaia di migliaia di morti. Non solo: sta cercando di far fuori ogni riferimento a quell'Evento trincerandosi dietro al rispetto di tutte le culture e le credenze. In realtà, l'obiettivo è far fuori OGNI credenza o fede che non siano il Mercato o il Denaro, in supina obbedienza alle direttive che emana.
Ligia agli ordini che da oltre Oceano arrivano, l'Europa Politica è disposta a rinnegare le sua cultura millenaria, tanto da impedire ad artisti di avere voce e presenza se appartenenti ad un Paese ritenuto nemico. È chiaro allora, che all'Europa Politica nulla importa dell'Europa Fisica, che pure nel tempo ha creato legami, approvvigionamenti, suggestioni e consapevolezze nuove nei suoi Popoli.
E che pure ha contribuito a liberare l'Europa da un cancro chiamato Nazismo, che sommessamente sembra essere tornato ad avere voce nelle sue manifestazioni, meno evidenti ma sostanziali. D'altronde, come sosteneva qualcuno: «La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia, una prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno mai di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù».
E in questo, no, non c'è nessun rapporto con la Democrazia dell'antica Grecia che ha dato origine alla cultura Occidentale.